Crollo record della produzione industriale nell’Eurozona

Crollo della produzione industriale della zona euro ad aprile: secondo Eurostat, nel mese di totale lockdown legato alla pandemia di coronavirus la produzione industriale nell’area euro è calata del 17,1% rispetto a marzo e del 28% rispetto all’aprile del 2019. Nell’intera Unione la produzione industriale di aprile è scesa del 17,3% rispetto a marzo e del 27,2% rispetto all’aprile del 2019.

Secondo Eurostat “le misure di contenimento legate a Covid-19, ampiamente attuate dagli Stati membri, hanno continuato a incidere in modo significativo sulla produzione industriale”. I dato di aprile sulla produzione industriale, aggiunge l’ufficio di Statistica europeo, segnano le maggiori diminuzioni mensili registrate dall’inizio della serie, “ben al di sopra delle diminuzioni dal 3% al 4% osservate alla fine del 2008 e all’inizio del 2009 durante la crisi finanziaria”.

Anche il dato annuo è a livelli record: si tratta della la maggiore diminuzione annuale dall’inizio della serie, superando il -21,3% nell’area dell’euro e il -20,7% nell’UE osservato nell’aprile 2009. Nel complesso, la produzione industriale nell’area euro e nella UE sono scese ai livelli osservati l’ultima volta a metà degli anni ’90.

Quanto ai singoli settori nell’aprile 2020, rispetto a marzo, nell’area dell’euro, la produzione è diminuita del 28,9% per i beni di consumo durevoli, del 26,6% per i beni strumentali, del 15,6% per beni intermedi, 11,9% per beni di consumo non durevoli e 4,8% per energia. Nell’UE la produzione è diminuita del 27,8% per i beni di consumo durevoli, del 27,3% per i beni strumentali, del 14,9% per i beni intermedi, del 10,7% per beni di consumo non durevoli e 5,0% per energia.

La produzione industriale è diminuita in tutti gli Stati membri per i quali sono disponibili dati. I maggiori decrementi sono stati registrati in Ungheria (-30,5%), Romania (-27,7%) e Slovacchia (-26,7%). 

Agi