Dal canone Rai al bonus bebè, la bozza della manovra

Roma – Il canone di abbonamento alla Rai scenderà nel 2017 da 100 a 90 euro. E' una dei provvedimenti contenuti nella bozza della legge di bilancio visionata dall'Agi che prevede inoltre che la Rai resti esclusa dai tagli di spesa applicati alla pubblica amministrazione. Per questa, inoltre, viene istituito un fondo per i contratti con una dotazione di 1,4 miliardi di euro per il 2017 e di 1,850 miliardi dal 2018. Il fondo è destinato a finanziare gli aumenti economici del pubblico impiego e le assunzioni a tempo indeterminato di poliziotti, vigili del fuoco e dei dipendenti delle agenzie comprese quelle fiscali. 

PREMIO DI 800 EURO PER LE FUTURE MAMME E BONUS MILLE EURO PER ASILO NIDO

Arriva un premio alla nascita di 800 euro per le future mamme che, si legge nel testo, "è corrisposto in una unica soluzione, a domanda della futura madre, dall'Inps al compimento del settimo mese di gravidanza". Viene inoltre istituito un buono di mille euro su base annua per il pagamento delle rette degli asili nido pubblici e privati per i nati a partire dal primo gennaio 2016. Il buono è "parametrato a undici mensilità" ed è corrisposto dall'Inps. Il tetto di spesa previsto per il beneficio è di 144 milioni di euro per il 2017, 250 mln per il 2018, 300 milioni di euro per il 2019 e 330 milioni dal 2020. La bozza della prevede anche che sia prorogato al 2017 il congedo obbligatorio per il papà lavoratore dipendente, da fruire entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, già previsto in via sperimentale negli ani 2013, 2014, 2015 e 2016. La durata del congedo obbligatorio per il padre , si legge nel testo, "è aumentata a due giorni, che possono essere goduti anche in via non continuativa".

BENEFICI CONTRIBUTIVI PER CHI ASSUME STUDENTI DOPO APPRENDISTATO

Esonero contributivo di 36 mesi per le imprese che assumono a tempo indeterminato studenti che abbiano svolto un programma di alternanza scuola-lavoro. Lo prevede la bozza delle legge di bilancio. L'assunzione deve avvenire entro sei mesi dal conseguimento del titolo di studio; l'esonero sarà massimo di 3.250 euro su base annua. La misura è accordata anche ai datori di lavoro che assumano a tempo indeterminato studenti che hanno svolto in azienda periodi di apprendistato. Il beneficio contributivo – si legge nella bozza – è riconosciuto nel limite massimo di spesa di 7,4 milioni per il 2017, di 40,8 milioni per il 2018, di 86,9 milioni per il 2019, di 84 milioni per il 2020, di 50,7 milioni per il 2021 e di 4,3 milioni per il 2022.

SGRAVI FISCALI PER PREMI PRODUTTIVITA'

Estesi gli sgravi fiscali per i premi di produttività. Secondo la bozza della legge di bilancio, gli importi a cui sarà applicata la tassazione agevolata al 10% saliranno da 2.000 a 3.000 euro e la soglia dagli attuali 2.500 a 4.000 euro nel caso delle aziende che coinvolgano pariteticamente i lavoratori nell'organizzazione del lavoro. Il testo di reddito sale da 50 mila a 80 mila euro lordi annui.

AUMENTA DI 50 MILIONI FONDO PER BORSE DI STUDIO

Aumenta di 50 milioni di euro, a partire dal 2017, il fondo integrativo statale per la concessione delle borse di studio finalizzato al sostegno dell'accesso dei giovani all'università "ed in particolare dei giovani provenienti da famiglie meno abbienti". E' quanto si legge nella bozza della legge di bilancio. Per la ripartizione delle risorse, si legge nel testo, "ciascuna regione razionalizza l'organizzazione degli enti erogatori dei servizi per il diritto allo studio mediante l'istituzione, entro sei mesi", dall'entrata in vigore della legge, di "un unico ente erogatore dei servizi".

FONDO PER LE REGIONI PER ACQUISTO MEDICINALI

Arriva il Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l'acquisto di medicinali innovativi da 500 milioni di euro l'anno. E' quanto prevede la bozza della legge di bilancio. Da gennaio 2017 è istituito inoltre un Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l'acquisto dei medicinali oncologici innovativi da 500 milioni di euro l'anno.

PENSIONI: APE INIZIERA' IN VIA SPERIMENTALE 1 MAGGIO 2017

L'Ape (anticipo pensionistico) sociale partirà dal 1 maggio 2017 in via sperimentale fino al 31 dicembre 2018. Lo prevede la legge di stabilità, secondo la bozza visionata dall'Agi. La durata minima dell'Ape è di sei mesi. Il prestito pensionistico può essere richiesto dai lavoratori che hanno un'età anagrafica minima di 63 anni e che maturano il diritto a una pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi, purché in possesso del requisito contributivo minimo di 20 anni e la cui pensione, al netto della rata di ammortamento corrispondente all'Ape richiesta, sia pari o superiore, al momento dell'accesso alla prestazione, a 1,4 volte il trattamento minimo previsto dall'assicurazione generale obbligatoria. L'Ape sociale sarà corrisposta ai lavoratori disoccupati e che abbiano concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione da almeno tre mesi (con anzianità contributiva di almeno 30 anni); ai lavoratori che assistono da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convincente con handicap (con un'anzianità contributiva di almeno 30 anni; hanno un'invalidità civile superiore e uguale al 74% (con un'anzianità contributiva di almeno 30 anni); lavoratori che svolgono da almeno 6 anni in via continuativa attività per le quali è richiesto un impegno difficoltoso e rischioso (con un'anzianità contributiva di almeno 36 anni).

Lettera della Commissione Ue: Italia chiarisca le misure della manovre entro il 27

Lo prevede la bozza di legge di bilancio, che amplia la platea dei lavori gravosi che si conosceva inizialmente. Rientrano infatti nell'ultima categoria operai dell'industria estrattiva, dell'edilizia e della manutenzione degli edifici; conduttori di gru, di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni; conciatori di pelli e pellicce; conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante; conduttori di mezzi pesanti e camion; professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni; addetti all'assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza; professori di scuola pre-primaria; facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati; personale non qualificato addetto a servizi di pulizia; operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori rifiuti.

AUMENTO ACCISE A GARANZIA DELLE MANCATE COPERTURE

Tornano gli aumenti delle accise a garanzia delle mancate coperture derivanti dalla vecchia voluntary disclosure, la procedura volontaria di rientro dei capitali dall'estero, nella legge di bilancio per il 2017. E' quanto si legge nella bozza della manovra, ancora suscettibile di modifiche. Le maggiori entrate per il 2016 derivanti dalla vecchia procedura di collaborazione volontaria sono quantificate in 1,6 miliardi di euro. Ma, si legge nel testo, qualora sulla base delle istanze presentate il gettito atteso dovesse essere inferiore si provvedera' alla compensazione della differenza per il 50% tramite un aumento delle accise e per il restante 50% con riduzioni di spesa. Viene quindi inserita una nuova clausola di salvaguardia.

ALIQUOTE COMUNALI, PROROGATO BLOCCO DEGLI AUMENTI

E' prorogato al 2017 il blocco degli aumenti delle aliquote comunali."Per l'anno 2017 – si legge nel testo – i comuni che hanno deliberato ai sensi del periodo precedente possono continuare a mantenere con espressa deliberazione del consiglio comunale la stessa maggiorazione confermata per l'anno 2016".

DAL 2018 ARRIVERA' LA LOTTERIA NAZIONALE DEGLI SCONTRINI

Arriverà nel 2018 la lotteria degli scontrini. Secondo quanto si legge nella bozza della legge di bilancio, dal 1 gennaio 2018 i contribuenti che effettueranno acquisti di beni e servizi potranno partecipare all'estrazione a sorte di premi attribuiti nel quadro di una lotteria nazionale. Se la bozza sarà confermata nel testo finale, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore delle legge di bilancio, sarà emanato un apposito regolamento per disciplinare le modalità tecniche relative alle operazioni di estrazione, l'entità e il numero dei premi messi a disposizione. Per partecipare all'estrazione sarà necessario che i contribuenti, al momento dell'acquisto, comunichino il proprio codice fiscale all'esercente e che quest'ultimo trasmetta all'Agenzia delle entrate i dati della singola cessione o prestazione. (AGI)

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