AGI – Il ministro dell’Energia tedesco ha accusato la Russia di usare l’energia “come un’arma” dopo le sanzioni imposte da Mosca a oltre 30 compagnie energetiche occidentali e la riduzione osservata dei flussi di gas verso l’Europa.
“La situazione sta peggiorando perché l’energia è ora utilizzata come arma in diversi modi”, ha affermato Robert Habeck in un conferenza stampa a Berlino.
La Russia ieri ha imposto sanzioni a oltre 30 compagnie energetiche occidentali, la maggior parte delle quali appartiene a Gazprom Germania, la filiale tedesca del colosso russo del gas.
Lo Stato tedesco ha posto la società sotto il suo controllo a causa dell’importanza strategica. Intanto oggi l’Ue ribadisce che il pagamento in rubli viola le sanzioni.
“La Banca centrale russa è soggetta a sanzioni dell’Ue e la nostra assolutamente posizione è che usare questo metodo di pagamento del gas in rubli sarebbe una violazione di queste sanzioni – ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Tim McPhie – la presidente della Commissione lo ha detto chiaramente e la commissaria Simson lo ha detto chiaramente. Continueremo a dialogare con gli Stati membri per spiegare la situazione e le linee guida”.
Anche il transito del gas russo attraverso i gasdotti che passano per l’Ucraina è stato ridotto da ieri, con la chiusura di una stazione al confine russo-ucraino.
Oggi i flussi dovrebbero diminuire di quasi un terzo rispetto a ieri, quando erano già calati del 20% in 24 ore.
Di conseguenza, il flusso di gas russo attraverso l’Ucraina nella più grande economia europea è diminuito di circa il 40% in due giorni, secondo i dati dell’operatore.
L’Ucraina afferma da due giorni di non poter più garantire le consegne via Sokhranivka, nella regione di Lugansk, a causa della presenza delle forze armate russe, e ha chiesto a Gazprom di aumentare i volumi in un altro sito, Sudja.
Mosca da parte sua sostiene che il transito può essere fatto perfettamente via Sokhranivka, mentre è impossibile reindirizzare il flusso verso Soudja.
La Germania, la cui economia è fortemente dipendente dal gas russo, ha dichiarato ieri che potrebbe compensare la mancanza di gas russo acquistando energia dalla Norvegia e dai Paesi Bassi.
Il Paese, che sta cercando di ridurre questa dipendenza, è ora in corsa per riempire le sue riserve prima del prossimo inverno.
“Le scorte devono essere piene prima dell’estate, altrimenti ci troveremo in una situazione in cui è facile ricattarci”, ha avvertito Habeck.