Il governo Lega- M5s "si trova ancora in una fase adolescenziale, speriamo che cresca". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, intervistato alla convention di Forza Italia a Fiuggi. Una fase in cui, ha argomentato, "non c'è pazienza e si vuole tutto e subito, ma così non si fanno gli interessi del Paese". Boccia torna quindi a criticare il reddito di cittadinanza: "il Mezzogiorno d'Italia non ha bisogno del reddito di cittadinanza e di politiche assistenzialistiche ma di lavoro e di un piano infrastrutturale che lo colleghi al suo interno e all'Europa. "E' un'analisi riduttiva collegare il reddito cittadinanza al Sud. Il Sud è lo specchio del Paese e ha bisogno di grande attenzione al lavoro e all'occupazione". Il confronto con la politica "è un valore, ma quello che prevale oggi mi sembra piuttosto un'idea punitiva", ha poi aggiunto Boccia. "Se uno dice 'A me non me ne frega dello spread, tanto il popolo è con me', deve stare attento perché quando lo spread aumenta, aumentano i mutui casa e il costo del debito aumenta. E allora il popolo s'incazza". "Il confronto politico va accettato e non si deve attaccare con una legge contro chiunque non è d’accordo". Il ministro di un governo "deve tutelare gli interessi del Paese e non i suoi elettori. Altrimenti meglio che faccia il segretario di partito".