AGI – Con il via libera del Senato, la manovra è legge. Il contenimento dell’aumento dei costi energetici, legati al conflitto in corso in Ucraina da 10 mesi, impegna quasi due terzi dei 35 miliardi della legge di bilancio. Tra i provvedimenti più discussi l’avvio del taglio del reddito di cittadinanza per le persone occupabili tra il 18 ed i 59 anni: l’anno prossimo sarà erogato per 7 mesi prima di venire rimodulato a partire dal 2024. Ma anche alcune misure come quella – prima portata avanti e poi stralciata – sul tetto a 60 euro per gli esercenti per rifiutare i pagamenti con il Pos. Una dinamica che racconta i tempi compressi con cui è stata realizzata la legge di bilancio dopo una inusuale tornata elettorale a fine settembre. Ma anche il tentativo della maggioranza di provare a realizzare in corsa degli interventi che diano un segno politico alla finanziaria.
Giorgetti: “Missione compiuta”
“Sono soddisfatto di questa prima manovra economica. La considero una missione compiuta. Scritta in tempi record e in una situazione di contesto eccezionale non positivo, il bilancio che abbiamo presentato rispetta gli impegni presi con gli elettori e ha maturato prima la fiducia dei mercati e delle istituzioni europee e ora ancora piu importante, quella del Parlamento. Prudenza, coerenza e responsabilità costruiscono fiducia. Avanti così”, è il commento del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
“Ringrazio tutte le persone che mi hanno supportato – prosegue – in questo breve e intenso percorso: credo che gli effetti di questa manovra si vedranno nel tempo. È un testo coraggioso con uno sguardo al futuro e alla costruzione di un nuovo assetto sociale che privilegia e tutela i figli e le nuove generazioni senza trascurare la stabilità dei conti pubblici”.
Un iter complesso
L’iter parlamentare, infatti, è stato scandito da richieste di modifica e ha visto 44 rilievi dalla Ragioneria generale dello Stato per mancate coperture. Con un emendamento sul risanamento dei debiti degli enti locali che è stato votato per errore e poi stralciato in Commissione perchè creava un disavanzo di ben 450 milioni di euro.
Tra le novità la legge di bilancio prevede un nuovo reddito alimentare. La riformulazione di 18 App, che si divide in due strumenti, cumulabili: carta cultura giovani per i redditi familiari fino a 35mila euro di Isee e carta del merito per chi prenderà 100 alla maturità. Ma c’è anche la rateizzazione dei debiti delle società sportive, che ha acceso le polemiche per l’agevolazione ai club di Serie A. Altre misure riguardano il fisco, le pensioni (la minima sale a 600 euro per gli over 75), la famiglia, le infrastrutture, il Sud e la sanità. Mentre tra gli emendamenti approvati ci sono norme sui mutui, con la possibilità di rinegoziare i prestiti da tasso variabile a fisso, per gli Enti locali e a sostegno dei centri antiviolenza.
Presente anche una nuova formulazione del contributo di solidarietà per gli extraprofitti che dispone vada versato solo se almeno il 75% dei ricavi 2021 è derivato dalle attività di produzione di energia elettrica, gas metano,estrazione di gas naturale, di rivendita di energia elettrica, di gas metano.
Ecco alcune delle novità introdotte dalla manovra.
REDDITO DI CITTADINANZA – Se si rifiuta anche la prima offerta di lavoro, si perde il diritto. Soppressa la parola ‘congruà dal testo. Si intendeva offerta ‘congrua’ quella che valutava “la coerenza tra offerta di lavoro e le esperienze e competenze maturate; la distanza del luogo di lavoro dal domicilio (entro 80 chilometri) e i tempi di trasferimento mediante mezzi di trasporto pubblico (raggiungibile in 100 minuti)”.
Ma su questa misura è scontro di interpretazioni normative. La deputata Pd Maria Cecilia Guerra fa notare che l’emendamento Lupi “cancella la parola congrua dove era superflua” perchè la norma rimanda al testo del Jobs Act, dove invece la congruità è citata. Maurizio Lupi di Noi Moderati, primo firmatario della proposta di modifica, replica che “non c’è stato nessun problema tecnico ma una riformulazione complessiva del governo di un emendamento che avevamo presentato. Il governo ha voluto fare un passaggio più moderato”.
Quanto ai giovani tra 18 e 29 anni che non hanno completato le scuole, per riceverlo sono tenuti a iscriversi a percorsi formativi o comunque funzionali all’adempimento dell’obbligo scolastico. La quota prevista per l’alloggio, in caso di abitazione in affitto, sarà erogata direttamente al locatore.
REDDITO ALIMENTARE – Per il sostegno delle persone socialmente più fragili, è prevista in via sperimentale l’erogazione di generi alimentari derivati dall’invenduto della grande distribuzione organizzata (supermercati, ipermercati etc.). Per la misura sono stanziati 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 per il 2024.
CULTURA – La 18 App viene sostituita da due strumenti, una carta cultura giovani ed una legata al merito scolastico. Per i diciottenni sono previste due nuove card, cumulabili, che assegnano 500 euro per i consumi culturali, una per coloro che hanno un Isee familiare fino a 35mila euro ed una per gli studenti che si diplomano con il massimo dei voti alle scuole superiori. La misura è finanziata fino ad un massimo di 190 milioni di euro annui.
Il fondo unico per lo spettacolo cambia denominazione e diventa Fondo unico per lo spettacolo dal vivo. Istituito un fondo presso il Ministero della cultura con una dotazione di 100 milioni nel 2023, 34 nel 2024, 32 nel 2025 e 40 milioni a decorrere dal 2026.
EXTRAPROFITTI – Il contributo straordinario si applica solamente alle aziende che generano almeno il 75% dei loro ricavi dalle attività nei settori della produzione e rivendita di energia, gas e prodotti petroliferi.
MULTE – Lo stralcio automatico delle cartelle sotto i 1.000 euro non varrà per le multe e i tributi locali. A parte gli interessi, che saranno comunque cancellati, saranno gli enti locali a decidere se procedere o meno alla cancellazione o meno dell’imposta dovuta. La norma prevede, l’annullamento automatico delle cartelle fino a 1.000 euro “sia limitato alle somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e interessi di mora” e “non per il capitale e le somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento, che resteranno interamente dovute”.
FISCO – Ok alla rateizzazione dei debiti fiscali di federazioni e società sportive. I debiti possono essere pagati in sessanta rate di cui tre da pagare entro la fine dell’anno e le altre a decorrere da gennaio 2023 con una maggiorazione del 3% da versare contestualmente alla prima rata. In caso di pagamento rateale delle somme dovute a seguito della definizione del ravvedimento speciale per le violazioni tributarie, si applica il tasso di interesse “nella misura del 2% annuo” invece del tasso di interesse legale. La gestione dei sistemi informatici per i servizi della riscossione passeranno entro fine 2023 alla Sogei Spa.
POS – Cancellata la norma che eliminava le multe per gli esercenti che rifiutavano di utilizzare il Pos sotto i 60 euro. Resta in vigore il comma dell’articolo relativo all’aumento della soglia del contante da mille a cinquemila euro. Si istituisce inoltre un tavolo tra banche ed imprese per tagliare i costi di utilizzo del Pos nelle transazioni fino a 30 euro per gli esercenti con fatturato fino a 400mila euro. Se non si dovesse arrivare a un’intesa, scatterà un contributo straordinario a carico delle banche pari al 50% degli utili derivanti dalle commissioni e dalle transazioni fino a 30 euro.
PENSIONI – Sale all’85% la rivalutazione per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (circa 2.000-2.500 euro), L’indicizzazione passa al 53% per le pensioni tra 5 a 6 volte il minimo; al 47% tra 6 e 8 volte il minimo al 37% da 8 a 10 volte il minimo e al 32% negli assegni oltre 10 volte il minimo (oltre 5.000 euro).
Il testo base prevede un anno di quota 103, con 62 anni di età e 41 di versamenti, in attesa della riforma complessiva della previdenza. E poi opzione donna per l’anticipo del collocamento in pensione per chi ha 60 anni (o 58 se con 2 figli) a condizione di essere cargiver o portatrice di invalidità.
Le borse di studio erogate agli studenti universitari con disabilità non entrano nel calcolo reddituale ai fini del diritto alla pensione. Aliquota al 5% sulle pensioni, di vecchiaia, invalidità o superstiti, erogate ai frontalieri da enti o istituti del Principato di Monaco.
SANITÀ – Aumentano di circa 200 milioni di euro le risorse del Fondo sanitario nazionale che vengono riservate e ripartire tra le Regioni virtuose. Si potenzia il ‘meccanismo premiale’: aumenta dello 0,40% la quota del Fondo destinata alle Regioni che raggiungono obiettivi finanziari e di qualità del servizio. Stabilizzato il bonus psicologo fino a 1.500 euro.
Vengono stanziati 5 mln per il 2023 e 8 a decorrere dal 2024. Incrementata a 15mila euro la prestazione riconosciuta ai malati di mesotelioma (causato dal contatto con amianto) per esposizione familiare o ambientale e incrementa del 17% la prestazione aggiuntiva per i percettori erogata per patologia absesto-correlata. I termini per la stabilizzazione del personale sanitario assunto durante l’emergenza Covid viene prorogato alla fine del 2024.
Via libera a 600 mila euro per il triennio 2023-2025 per garantire ai pazienti oncologici affetti da colangiocarcinoma, di accedere ai test Ngs per la valutazione simultanea delle diverse alterazioni molecolari. Arrivano 600mila euro in tre anni, dal 2023 al 2025, a sostegno dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi. In favore degli istituti di ricovero e cura di carattere scientifico della rete oncologica del ministero della salute impegnati nello sviluppo delle nuove tecnologie antitumorali, vengono stanziati 250mila euro per il 2023 e 500mila euro per il 2024 e il 2025.
Altri 5 mln di euro all’anno dal 2023 al 2026 in favore degli Irccs della rete cardiovascolare. Per attivare ulteriori borse di studio in favore dei medici di medicina generale che partecipano ai corsi di formazione specialistica, dal 2023 sono incrementate di 5 mln di euro all’anno le apposite disponibilità vincolate al Fondo sanitario nazionale. In favore della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia vengono destinati 500 mila euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.
INFRASTRUTTURE – Stanziati 75 milioni nel quinquennio 2023-2027 per la realizzazione della linea M4 della metropolitana di Milano e altri 75 milioni per il collegamento tra Afragola e la rete metropolitana di Napoli oltre che per l’acquisto di nuovi treni. Nominato un commissario straordinario per la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina, che provveda alla soluzione economicamente più vantaggiosa del progetto definitivo dell’opera e definisca un cronoprogramma dei lavori assieme alle iniziative per l’affidamento.
Previsti nel testo licenziato dal governo anche fondi per oltre 2 miliardi di euro fino al 2032 per il prolungamento della metro C di Roma fino alla Farnesina. E poi fondi per l’avanzamento della Tav Torino-Lione.
Arrivano delle risorse per garantire migliori collegamenti aerei da e per la Sardegna e la Sicilia e contrastare il caro biglietti. Istituito un fondo per rimuovere gli svantaggi legati all’insularità con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2023 e 15 milioni a decorrere dal 2024. Stanziati 3,7 milioni l’anno, dal 2023 al 2025, alla Regione Marche da destinare a compensazioni per gli oneri di servizio pubblico sui servizi aerei di linea da e per l’aeroporto Ancona.
CASA, MUTUI E SUPERBONUS – Il mutuo potrà essere rinegoziato, passando dal tasso variabile a quello fisso. La misura è rivolta a coloro che hanno un Isee fino a 35mila euro e devono rinegoziare un finanziamento che non superi i 200mila euro. Detrazione di imposta pari al 50% dell’Iva per l’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023, di abitazioni di classe energetica A o B. Il termine per la comunicazione della Cila asseverata per richiedere il superbonus 110% viene prorogato al 31 dicembre. La delibera assembleare per i lavori deve essere intervenuta entro il 18 novembre.
L’Iva scende dal 22% al 5% per le fatture dei consumi nel primo trimestre del 2023 dei servizi di teleriscaldamento e dal 22% al 10% sui pellet per tutto il prossimo anno. Prorogato il bonus 75% relativo all’eliminazione delle barriere architettoniche. La misura riguarda opere di abbattimento barriere architettoniche all’interno di tutti gli edifici, non solo abitazioni o condomini. Innalzato a 8mila euro il tetto del bonus mobili per il 2023, in caso di interventi di ristrutturazione della casa.
FAMIGLIA – Il congedo parentale retribuito all’80% viene esteso di un mese utilizzabile entro il sesto anno di vita del figlio da entrambi i genitori, in alternativa tra di loro. Niente sanzioni per violazione dei termini di adempimenti fiscali o contrattuali per le libere professioniste impossibilitate a svolgere le loro attività per parto, interruzione di gravidanza o di ricovero per malattia grave del figlio minorenne.
AGRICOLTURA – Istituito il contratto per l’impiego occasionale della manodopera in agricoltura che “assicura ai lavoratori le tutele previste dal rapporto di lavoro subordinato”. La norma consente l’utilizzo dello strumento solo in relazione ai disoccupati, percettori di Naspi e Dis-Coll e reddito di cittadinanza, pensionati (di anzianità o vecchiaia), studenti under 25 e detenuti, con un tetto di 45 giornate lavorative nell’arco di 12 mesi. I lavoratori fragili del settore pubblico e privato potranno lavorare in smart working fino al 31 marzo prossimo.
VIOLENZA SULLE DONNE – Incrementato di 4 milioni di euro per il 2023 e di 6 milioni di euro per il 2024 le risorse del Fondo per le politiche attive relative ai diritti e alle pari opportunità, destinate ai centri antiviolenza.
INTERCETTAZIONI – Le spese passano al Mef. Quelle per all’attività di intelligence potranno durare al massimo 40 giorni, prorogabili di 20. I documenti dovranno essere distrutti entro 6 mesi.
Dai bonus al reddito di cittadinanza, tutte le misure in manovra