(AGI) – Roma, 9 mar. – ExxonMobil ed Eni hanno firmato un accordo di compravendita che consente a ExxonMobil l’acquisto della partecipazione del 25% da Eni nell’Area 4, nell’offshore del Mozambico. Eni possiede indirettamente una quota del 50% nel blocco attraverso una partecipazione del 71,4% in Eni East Africa, la quale a sua volta detiene il 70% della concessione Area 4. Le condizioni concordate prevedono un prezzo di circa 2,8 miliardi di dollari. L’acquisizione sara’ completata dopo la soddisfazione di una serie di condizioni sospensive, tra cui l’approvazione da parte delle autorita’ del Mozambico e di altri enti regolatori.
L’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi ha dichiarato: “Questo accordo rappresenta una prova evidente della nostra strategia di esplorazione basata sulla rapida monetizzazione delle nostre scoperte esplorative, come parte del nostro modello di dual-exploration. Grazie a questo approccio, Eni e’ stata in grado di realizzare oltre 9 miliardi di dollari negli ultimi 4 anni. Questo accordo conferma inoltre l’assoluta qualita’ dell’intero progetto, sia dal punto di vista delle sue potenzialita’ sia da quello della sua solidita’ tecnica e finanziaria”.
Per Darren W. Woods, Presidente e Amministratore Delegato di ExxonMobil, questo asset e’ un’importante acquisizione che si aggiunge al portafoglio di sviluppo globale della societa’.
“Attraverso questo investimento strategico, la leadership e l’esperienza di ExxonMobil nel GNL permetteranno di sostenere lo sviluppo delle ingenti risorse di gas naturale del Mozambico”, ha affermato Woods. “La realizzazione di questo nostro progetto d’avanguardia, le tecnologie avanzate, la solidita’ finanziaria e le capacita’ di marketing contribuiranno a fornire ai clienti energia accessibile, oltre che a creare valore a lungo termine per la popolazione del Mozambico, per i partner del progetto e per gli azionisti di ExxonMobil”.
Eni continuera’ a gestire il progetto Coral Floating LNG e tutte le operazioni upstream nell’Area 4, mentre ExxonMobil guidera’ la costruzione e la gestione degli impianti di liquefazione di gas naturale a terra. Questo modello operativo consentira’ l’utilizzo delle migliori competenze tecniche sia di Eni sia di ExxonMobil, ognuna delle quali si concentrera’ su ambiti distinti e scopi chiaramente definiti pur mantenendo i vantaggi di un progetto completamente integrato.
A seguito del completamento della transazione, Eni East Africa sara’ controllata pariteticamente da Eni ed ExxonMobil, ciascuna con il 35,7%, mentre CNPC deterra’ il 28,6%. Le rimanenti quote nell’Area 4 sono detenute da Empresa Nacional de Hidrocarbonetos E.P. (ENH 10%), Kogas (10%) e Galp Energia (10%).
Il gas naturale e’ considerato la fonte energetica piu’ importante e in rapida crescita al mondo. In questo scenario, il Mozambico e’ ben posizionato per poter fornire di GNL i mercati internazionali. Il blocco dell’Area 4, in acque profonde, contiene circa 2.400 miliardi di metri cubi di gas naturale (85 mila miliardi di piedi cubi). Questo blocco sara’ in grado di fornire le risorse per un progetto di gas naturale liquefatto d’avanguardia, in cui i partner contano di investire decine di miliardi di dollari, in stretta collaborazione con il governo e le comunita’ locali. (AGI)
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