Ottobre 2016: il battesimo negli Stati Uniti. Novembre 2016: arrivo in Inghilterra e Germania. Adesso arriva anche in Italia Amazon Music Unlimited, lo Spotify secondo Jeff Bezos. Il servizio è simile a quello dei concorrenti: è una piattaforma di musica in streaming in abbonamento. L'ascolto di brani e album è affiancato da radio personalizzate e prive di contenuti pubblicitari, basate su diversi generi come pop e rap. Come su Spotify ed Apple Music, sarà possibile selezionare brani in base al proprio umore, scegliendo – ad esempio – quelli adatti all’allenamento o al relax. È disponibile anche l'opzione offline: canzoni, dischi e playlist possono essere scaricati sui propri dispositivi per ascoltarli anche senza connessione internet. Anche in questo caso, un servizio simile a Spotify (nella versione Premium) e Apple Music.
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Prezzi e condizioni
Amazon arriva in Italia con prezzi in linea con quelli dei concorrenti: Amazon Music Unlimited non ha una versione gratuita ma, secondo la tipica prassi per i servizi del gruppo, consente 30 giorni di prova senza sborsare nulla. Dopo il periodo di test, si attiverà automaticamente l'abbonamento: 9,99 euro al mese o 99 euro all'anno. I clienti di Prime avranno un piccolo sconto: 10 euro. Il costo mensile è identico a quello di Apple Music e Spotify. La piattaforma di Cupertino offre un periodo di prova più lungo (tre mesi). Spotify è accessibile anche gratis (senza vincoli di tempo), a patto di accettare alcune limitazioni: pubblicità tra un brano e l'altro, un numero contenuto di salti, audio di qualità inferiore e niente ascolto offline. Amazon Music Unlimited offre anche l'opzione Family: fino a sei componenti della famiglia possono condividere lo stesso abbonamento, a 14,99 euro al mese o 149 euro l'anno. Anche Apple Music offre un servizio analogo, allo stesso prezzo.
Il catalogo
Il catalogo di Amazon Music Unlimited è ampio: 50 milioni di brani, tra i quali quelli di Fabio Rovazzi, Francesco Gabbani, Fedez, Baby K, Taylor Swift, Ed Sheeran, Katy Perry, Coldplay, Vasco Rossi, Tiziano Ferro, Zucchero, Fabrizio de André, Elvis Presley e David Bowie. La mole è simile a quella di Apple Music e superiore a quella di Spotify, che si ferma 30 milioni di brani. Anche se dalla sua la piattaforma svedese ha la presenza in 61 Paese. Amazon aggiunge Italia, Spagna e Francia a Stati Uniti, Regno Unito e Germania.
In attesa di Alexa
Amazon Music Unlimited arriva però (al momento) tronco. Perché sarà compatibile con iOS, Android, Mac e pc, Fire. Ma non potrà essere usato con Echo e Alexa (cioè hardware e software che costituiscono l'assistente digitale di Amazon). In altre parole: la gestione vocale dell'app non potrà essere sfruttata, per la semplice ragione che Echo non è ancora in vendita nel nostro Paese e Alexa non supporta ancora la lingua italiana. Al momento, la differenza con le versioni estere sta nella lingua scritta e, come ha sottolineato il responsabile di Amazon Music Steve Boom, “playlist e radio sono curate dai nostri esperti di musica italiani”. Quindi con una composizione ad hoc per il Paese. L'arrivo di Alexa ed Echo, però, è solo questione di tempo. Ed è un'integrazione su cui Bezos punta molto. Lo dimostra il fatto che, negli Stati Uniti, i proprietari di un assistente digitale possono attivare l'abbonamento a voce e con un prezzo di 3,99 dollari al mese (cioè con uno sconto del 50%).
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La strategia di Amazon
Amazon Music Unlimited, quindi, non porta ancora in Italia il suo principale plus (l'integrazione con i suoi assistenti digitali, che peraltro sono compatibili anche con Spotify). Non porta rivoluzioni rispetto ai concorrenti e non spinge su un prezzo al ribasso. La diffusione di un servizio di questo tipo è però coerente con la strategia autarchica di Bezos. Amazon, come dimostrano gli sconti agli utenti Prime (ovunque) e ai possessori di Echo (per ora sole negli Stati Uniti) procede nella costruzione di un ecosistema il più possibile indipendente, che convogli produzione, logistica, e-commerce, retail, hardware e servizi. Con l'intelligenza artificiale degli assistenti digitali al centro.