Milano città aperta

Il governo ha reso tutta la Lombardia e altre 14 province ‘zona rossa’. Nel decreto illustrato a tarda notte dal premier, Giuseppe Conte, vengono vietati l’ingresso e l’uscita, e sono previste ulteriori restrizioni, dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli. 

“Cominciamo dalla sostanza. Dobbiamo cambiare le nostre abitudini di vita, dobbiamo evitare il più possibile contatti non strettamente necessari” ha scritto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un post su Facebook in cui invita a seguire le norme restrittive previste nel decreto. “E ve lo dice uno che in queste settimane ha sempre sostenuto che le regole vanno applicate e non discusse, ma che ha anche cercato di mantenere alta la speranza e la volontà di non fermarsi di fronte alle difficoltà. Per cui il mio invito, semplicemente, è di stare in casa il più possibile”, aggiunge il primo cittadino.

Critici i governatori delle regioni con Attilio Fontana, presidente della Lombardia, che lo ha definito un provvedimento ‘pasticciato’.

I trasporti non si fermeranno “ma ci saranno regole da rispettare” ha detto Conte, “Dovremo tutti essere più responsabili”. Poi un appello ai ragazzi che restano a casa per la chiusura delle scuole: “devono capire che questa non è l’occasione per ritrovarsi a fare festicciole: bisogna evitare gli assembramenti.

Tutte le misure annunciate da Conte

Si adotta tra l’altro la misura di “evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza”. Le misure alle quali si sta lavorando scatteranno dall’8 marzo e saranno in vigore sino al 3 aprile. ​

 

 

Zingaretti è tra i contagiati

“I medici mi hanno detto che sono positivo al Covid19. Sto bene ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni. Da qui continuerò a seguire il lavoro che c’è da fare. Coraggio a tutti e a presto!” ha scritto su Facebook il segretario del Pd e presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti.

 

Agi