È Bolzano la città più cara d’Italia, seguita da Firenze e Genova. Questo il podio elaborato dalle nuove stime dell’Unione Nazionale Consumatori sulla base dei dati Istat. Nella città trentina con il picco dell'inflazione, 1,6%, equivalente, per una famiglia da 4 componenti, la spesa supplementare su base annua è di 895 euro, contro una media per l'Italia di 347 euro. Al secondo posto si piazza Firenze, dove il rialzo dei prezzi dell'1,3% determina un aumento del costo della vita, per una famiglia di 4 persone, pari a 652 euro. Al terzo c’è Genova, dove l'inflazione dell'1,4% comporta un aggravio annuo di spesa di 626 euro. La classifica continua con Aosta (580 euro), Milano (568), Trento (561), Bologna (480), Venezia (468), Torino (404) e Cagliari, una città del Sud con (346).
“Negativo che l’Istat non confermi l'indice Nic”
L'Istat non conferma i dati preliminari dell'inflazione di gennaio per quanto riguarda l'indice Nic, che sale dello 0,9%, dal +0,8% della stima precedente. "Negativo che non sia confermato il rallentamento dei prezzi, visto che avrebbe consentito di aumentare il potere d'acquisto alle famiglie”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "L'inflazione a +0,9%, per una coppia con due figli, la classica famiglia italiana, significa avere una maggior spesa annua complessiva di 352 euro, 204 euro di questi se ne vanno solo per i beni ad alta frequenza di acquisto e 93 per il carrello della spesa, ossia per la sola spesa di tutti i giorni". Secondo i calcoli dell'associazione, per l'inesistente famiglia tipo Istat da 2,4 componenti, l'incremento dei prezzi dello 0,9% si traduce, in termini di aumento del costo della vita, in 273 euro in più nei dodici mesi, 158 per i beni ad alta frequenza e 72 per la sola spesa di tutti i giorni.
Il Trentino la regione più costosa
In testa alla classifica delle regioni più costose, in termini di rincari, c’è ancora una volta, il Trentino Alto Adige, dove l'inflazione dell'1,4% significa, per una famiglia di 4 persone, una batosta pari a 757 euro su base annua. Segue la Toscana, dove l'incremento dei prezzi pari all'1,3% implica un'impennata del costo della vita pari a 593 euro e, terza, la Valle d'Aosta, dove l'inflazione dell'1,2% genera una spesa annua supplementare di 580 euro. Al quarto posto c’è la Liguria (523), la Lombardia (518), Abruzzo (516), Piemonte (445), Emilia-Romagna (435), Umbria (355) e al decimo posto c’è la Sardegna, con 335 euro.