Potenziamento dell'alta velocità, cura del ferro, percorsi ciclabili e realizzazione di nuove strade: queste le quattro direttrici verso cui si muoveranno da qui ai prossimi 13 anni i lavori di realizzazione dei 100 interventi per collegare l'Italia. Il piano di sviluppo è contenuto nell'Allegato del Def dal titolo “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti infrastrutturali”, nato su proposta del proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.
Crescita dell'economia, ma anche qualità della vita
L'obiettivo del programma, che individua i fabbisogni infrastrutturali al 2030, è quello di un moderno sistema che sia di supporto all'economia e alla crescita, alla qualità della vita nelle città, e che permetta l'accessibilità ai territori e connessioni semplici tra Europa e Mediterraneo.
Il make-up totale delle città
Città, porti, autostrade e strade, il 'make-up' è totale per assicurare, come si legge nel documento: "La valorizzazione del patrimonio esistente con una manutenzione profonda; il completamento o la scelta di nuove infrastrutture purché utili, snelle e condivise, anche rivedendo i progetti se sono datati o sovradimensionati; le opere di integrazione nodale e intermodalità indirizzate a rafforzare, con una vera e propria "cura del ferro", il trasporto ferroviario delle persone e delle merci; lo sviluppo urbano sostenibile con una rinnovata attenzione alla qualità del trasporto pubblico".
La redazione di Agi ne ha individuato alcuni tra quelli più significativi per ogni settore. Ecco quali sono:
Corridoi ferroviari di Alta Velocità e (non)
E' prevista una realizzazione della rete ad Alta Velocità fra:
- Napoli e Palermo
- Venezia e Trieste
- Napoli e Bari
Oltre al completamento dell’AV da Milano a Venezia e della direttrice Torino Lione è previsto un nuovo modello di Alta Velocità di Rete che non prevede il quadruplicamento delle linee esistenti che hanno ancora margini di capacità, ma una loro velocizzazione con tecnologie e interventi infrastrutturali per poter raggiungere velocità commerciali dell’ordine di 200-250 km/h. Per quanto riguarda la Direttrice Napoli – Palermo è previsto "uno studio di fattibilità sull'attraversamento dello Stretto per verificale le possibili opzioni sia stabili che non stabili".
Decongestionamento della rete stradale intorno alle grandi aree metropolitane italiane
- Milano: Ampliamento della quarta corsia dell'autostrada A1 nella tratta Milano Sud-Lodi
- Genova: Nuova tratta per il potenziamento dell'interconnessione A7-A10-A12, Gronda di Genova
- Bologna: Potenziamento in sede del Sistema Autostradale e Tangenziale di Bologna
- Firenze: Completamento del potenziamento del nodo di Firenze (Autostrada A1 e Autostrada A11)
- Roma: G.R.A. e A91 Roma-Fiumicino: realizzazione di corsie complanari al GRA tra via Casilina e lo svincolo di Tor Bella Monaca e potenziamento dello svincolo Tiburtina. Allo studio anche ulteriori interventi si fluidificazione del nodo di Roma.
- Bari; Potenziamento della variante nel tratto compreso tra Bari e Mola di Bari co adozione della sezione stradale B
- Catania: Realizzazione della terza corsia e di adeguamento delle barriere di sicurezza sulla Tangenziale
- Palermo: Completamento dell'anello ferroviario con servizio Metropolitano
- Napoli: Potenziamento del servizio ferroviario delle linee Cumana-Circumflegrae e Circumvesuviana
Potenziamento di Porti e Interporti
La cura del ferro termina con l'identificazione delle iniziative infrastrutturali più idonee ad ottimizzare l’accessibilità ferroviaria dei porti e interporti italiani, quali ad esempio, quelli di
- Genova
- Livorno
- Napoli
- Trieste
- Gioia Tauro
L'obiettivo è aumentare del 50% trasporto merci su ferro entro il 2021 rispetto al 2015.
Sistema ciclovie turistiche nazionali
La bici come compagna di viaggio: sul tavolo del governo c'è anche la realizzazione di 10 percorsi ciclabili turistici. Il progetto è stato inserito nella legge di bilancio 2016, in accordo con il MIBACT, e prevede la progettazione e realizzazione di un sistema di ciclovie turistiche, di ciclostazioni e di interventi concernenti la sicurezza della mobilità ciclistica in ambito
- “Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese”: Lunga quasi 500 chilometri va da Caposele (AV) a Santa Maria di Leuca (LE).
- “Ciclovia del Sole”: Parte da Verona e arriva fino a Firenze. Il percorso è lungo circa 668 km (inizialmente era di 300 km)
- “Ciclovia Ven-To”: Da Venezia a Torino la pista è lunga 680 km e fa parte del tratto italiano della Eurovelo 8 (Ciclovia del Mediterraneo).
- Il "Grab" – Acronimo di Grande Raccordo Anulare delle Biciclette, il percorso di 45 chilometri attraversa l'area urbana di Roma. Il progetto è stato siglato il 21 settembre 2016 da MIT, MIBACT e Comune di Roma.
- Anello ciclabile del Garda: Un ulteriore tassello allo sviluppo del sistema ciclabile nazionale è infine rappresentato dall’annunciato ingresso nel sistema (febbraio 2017) dell’anello ciclabile del Garda, di circa 140 km e compreso tra Lombardia, Trentino e Veneto, ritenuto di preminente interesse nazionale per la valenza turistica internazionale e la ricaduta economica sul territorio. Infine, sono in fase di progettazione (e di definizione) i seguenti ulteriori 4 progetti di ciclovie:
- Ciclovia Sarda: ancora da definire
- Ciclovia Magna Grecia: percorre le regioni della Puglia, Calabria e Basilicata
- Ciclovia Tirrenica: attraversa Liguria, Tosca e Lazio
- Ciclovia Adriatica: ancora da definire
- Ciclovia Trieste – Venezia: si snoderà lungo la direttrice Trieste-Lignao Sabbiadoro