Roma – 'Roma cambia luce' e sostituisce le vecchie lampade con quelle ultramoderne a tecnologia Led. E' quanto prevede il piano, partito a meta' luglio 2016 e che dovrebbe terminare la prossima estate, messo a punto da Acea Illuminazione Pubblica che sta procedendo secondo programma in tutti i municipi di Roma. Grazie a questa operazione, Acea stima di poter risparmiare il 55% rispetto ai consumi attuali. L'intervento globale prevede la sostituzione di circa 186.000 corpi illuminanti, di cui 162.000 funzionali standard, 7.000 su mensola, 10.000 su pali artistici e tesate e 7.000 in galleria. Gia' installati 51.000 apparecchi nei 15 municipi della capitale. L'area di intervento e' stata suddivisa in diverse tipologie di impianti: quelli antecedenti al periodo anni '80; impianti risalenti al periodo 1980-1995;impianti anni 1995-2002; impianti anni 2002-2014. Ciascuna delle macro aree e' caratterizzata da diverse modalita' di realizzazione degli impianti, in linea con le normative dell'epoca e che oggi richiedono, inevitabilmente, un approccio differenziato per essere adeguate all'attuale normativa.
L'approccio progettuale, il modus operandi, le regole stabilite e i riscontri rilevati determinano una sorta di Piano Regolatore della Luce che rendera' possibile una univocita' di sistema alla trasformazione degli impianti (operativita' articolata su 5 anni). I progettisti prima, gli installatori e la manutenzione poi, avranno a disposizione schede personalizzate per singola strada contenente tutte le informazioni su ogni punto luce (potenza nominale, potenza effettiva, indirizzo IP).
Per quanto concerne il risparmio energetico, un primo livello di massima si potra' gia' stabilire in sede di redazione del piano, col calcolo percentuale della riduzione della potenza. In sede di redazione dei progetti esecutivi si potranno affinare ulteriormente questi calcoli. Il piano di trasformazione e' partito a meta' luglio 2016 e ha interessato piu' municipi contemporaneamente. Le aree maggiormente coinvolte hanno riguardato i Municipi III (Montesacro, Tufello, Conca d'Oro) e X (Ostia e zone limitrofe). Al momento sono stati installati gia' 51.000 apparecchi nei 15 Municipi, con interventi che hanno riguardato in prevalenza le zone periferiche. A dicembre si partira' con la trasformazione di alcuni impianti del centro storico utilizzando nuovi strumenti illuminanti costruiti ad hoc per gli apparati di tipo 'storicizzato'. In particolare per il centro di Roma si e' optata per una scelta diversa rispetto l'emissione della temperatura di colore. Questa, in accordo con la Sovraintendenza e gli uffici di Roma Capitale, e' stata stabilita in 3600 K. Una tonalita' piu' calda di quella impiegata nelle zone periferiche, illuminate con 4000 K. L'impiego di una colorazione bianca consente una migliore lettura dello spazio e dei valori cromatici. In particolare si esalta la dominante verde evitando, al contempo, l'effetto 'autunno perenne' determinato dall'emissione monocromatica delle lampade al sodio. L'adozione di ottiche particolarmente performanti, a corredo degli apparecchi di nuova concezione studiati per le specifiche esigenze di Acea, forniscono degli standard di uniformita' decisamente piu' elevati rispetto alle tradizionali lampade. Il calcolo previsionale indica infatti un risparmio del 55% rispetto ai consumi attuali, e una ridotta attivita' manutentiva in base alla garanzia elevata a un periodo di 7-10 anni. La conclusione del Piano di Trasformazione a Led e' prevista per giugno/luglio 2017. (AGI)