Apre due nuovi uffici di corrispondenza, a Roma e Hong Kong, il Washington Post, blasonato quotidiano americano tornato a scintillare sotto la guida del proprietario di Amazon, Jeff Bezos. "Con un crescente numero di lettori d'oltreoceano che leggono il Washington Post, vediamo il potenziale per raggiungere una audience ancora più ampia interessata ad un'informazione internazionale profonda e dalle diverse sfumature", ha dichiarato Martin Baron, editore esecutivo di 'The Post' che nell'ultimo anno ha assunto oltre 100 giornalisti, esteso le operazioni digitali e vinto il Pulitzer con David Fahrenthold per i suoi scoop sulle fondazione del presidente Donald Trump.
'The Post', celebrato nell'ultimo film di Steven Spielberg per la pubblicazione dei 'Pentagon Papers' in sfida alla Casa Bianca, con Trump come convitato di pietra, ha recentemente aperto nuovi uffici anche a Parigi, Istanbul e Bruxelles, arrivando a 27 giornalisti in 19 sedi estere a inizio 2018. Il corrispondente da Roma "accentuerà la nostra copertura dell'Europa in un momento in cui la migrazione, l'estremismo e il nazionalismo stanno ridefinendo la politica della regione", ha spiegato responsabile dell'informazione estera del Washington Post, Douglas Jehl.