Eni: primo ministro iracheno al-Abadi incontra Descalzi

(AGI) – Roma, 31 gen. – Il primo ministro dell’Iraq, Haydar al-Abadi, assieme al ministro del Petrolio, Jabbar al-Luaibi, ha incontrato oggi a Baghdad l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. Durante l’incontro, spiega una nota, che segue quello avvenuto nel febbraio scorso a Roma, l’ad di Eni, il primo ministro al-‘Abadi e il ministro al-Luaibi hanno discusso delle prospettive di sviluppo del settore petrolifero in Iraq e in particolare delle attivita’ di sviluppo del giacimento di Zubair, operato da Eni, uno dei giacimenti piu’ grandi e importanti del paese.
A inizio marzo 2016 sono stati infatti avviati tre nuovi impianti di ultima generazione per il trattamento di olio, gas e acqua (Initial production facilities – Ipf) che assieme a quelli gia’ esistenti, ristrutturati e ammodernati, hanno aumentato la capacita’ di trattamento dell’olio e del gas di Zubair a circa 650 mila barili al giorno (boed) e consentiranno anche di massimizzare l’utilizzo del gas associato. Oltre alle operazioni di trattamento, questi impianti hanno una capacita’ di iniezione di acqua in giacimento di 300 mila barili al giorno, che sara’ determinante per aumentare ulteriormente la produzione di idrocarburi di Zubair. Continuano inoltre le attivita’ di costruzione di un ulteriore impianto di trattamento olio con una capacita’ di 200.000 barili di olio al giorno addizionali.
Dall’ingresso nel paese, Eni ha piu’ che raddoppiato la produzione passando da 180 mila boed agli attuali 420 mila boed. Inoltre, l’iniezione di acqua e’ passata da zero a oltre 400 mila boed garantendo la massimizzazione delle riserve e del recupero. Grazie alle competenze distintive di Eni e all’importante formazione effettuata sulle risorse locali, l’efficienza operativa e’ drasticamente migliorata sia in termini di produttivita’ dei pozzi sia in termini di capacita’ di perforazione e gestione impiantistica. I notevoli risultati ottenuti nel miglioramento delle performance tecnico-operative di Zubair sono stati ottenuti con eccellenti performances in termini di sicurezza del lavoro e nel rispetto dell’ambiente. Inoltre, i costi unitari di produzione sono stati piu’ che dimezzati rendendo Eni top performer nel paese, come riconosciuto dalle autorita’ irachene. Eni e’ stata, inoltre, molto attenta alla valorizzazione delle risorse locali sia tramite importanti opportunita’ di formazione sia attraverso con un massiccio impiego di manodopera irachena.
Durante l’incontro, infine, Descalzi ha confermato l’impegno di aumentare ulteriormente gli investimenti di sostenibilita’ nei prossimi anni con particolare attenzione al settore dell’educazione e la ristrutturazione edilizia delle scuole nella provincia di Bassora, nella quale Eni opera, oltre a mantenere alto il livello di performance tecnico-operative di Zubair.
Eni e’ presente in Iraq dal 2009. La produzione e’ fornita dal giacimento di Zubair (Eni operatore con una quota del 41,6%) che nel 2016 ha prodotto 67 mila barili al giorno in quota Eni. Le attivita’ di produzione e sviluppo sono regolate da un Technical service contract. (AGI)
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