AGI – Gli hedge fund hanno messo a segno “la più grande scommessa contro i titoli di Stato italiani dai tempi della crisi finanziaria globale, a causa delle crescenti preoccupazioni per le turbolenze politiche a Roma e per la dipendenza del Paese dalle importazioni di gas russo”.
Lo scrive il Financial Times in apertura. Il quotidiano britannico cita i dati di S&P Global Market Intelligence, sottolineando che il valore totale delle obbligazioni italiane prese in prestito dagli investitori per scommettere su un calo dei prezzi ha raggiunto questo mese il livello più alto dal gennaio 2008, con oltre 39 miliardi di euro.
“La corsa degli investitori a scommettere contro l’Italia arriva mentre il Paese si trova ad affrontare i crescenti venti economici derivanti dall’impennata dei prezzi del gas naturale in Europa, provocata dai tagli alle forniture da parte della Russia, e un clima politico difficile con le elezioni a settembre”, scrive il quotidiano economico.
L’Italia, sottolinea il Financial Times, “è anche considerata dagli investitori tra i Paesi più vulnerabili” alla decisione della Banca Centrale Europea di ridurre i suoi programmi di stimolo e aumentare i tassi di interesse. Secondo il quotidiano, “le scommesse contro il debito italiano sono state in passato un’attività molto redditizia per gli hedge fund a causa della lunga incertezza politica e dei timori per gli oltre 2,3 miliardi di euro di titoli di Stato in circolazione nel Paese”.