In Veneto le offerte di formazione con assunzione vengono snobbate. La denuncia degli imprenditori del nord est oggi è raccontata sulle pagine de Il Giornale. Sembra infatti che di oltre 200 posti offerti per tirocini con ‘quasi assicurata possibilità di assunzione’ sono stati mandati solo 100 curriculum. Un problema tanto grave nella regione da far ipotizzare, scrive il quotidiano, “campagne di marketing per ridare lustro al posto fisso”. La denuncia arriva da Unindustria Treviso.
Il paradosso dei giovani senza lavoro
Stando alla ricostruzione del Giornale, la Confindustria di Treviso e Pordenone aveva organizzato un tirocinio professionalizzante in collaborazione con la Regione Veneto. Iniziativa destinata al sold out, pensavano gli organizzatori, visto che la disoccupazione giovanile anche nel ricco e produttivo Veneto viaggia sopra il 18%. Ma le cose non sono andate proprio così.
Le aziende offrono 339mila posti, ma mancano le competenze
Solo la metà dei posti sono stati assegnati, ha scritto il Corriere del Veneto. Il bando era riservato a 200 under 29enni. E se ne sono presentati 100. “Evidentemente i nostri giovani continuano a sognare di diventare cuochi e magari partecipare ai molti programmi televisivi in cui vengono trattati e a volte umiliati in modo inimmaginabile in qualsiasi azienda” ha detto al quotidiano del nordest Maia Cristina Piovesana, capo di Unindustria Treviso. Insomma, il sogno di diventare Masterchef scalza quello di un'occupazione sicura, secondo gli industriali.
Secondo i dati di Unioncamere in autunno le aziende cercheranno 339mila dipendenti ma saranno in grado di assumerne solo tre su quattro, perché non saranno in grado in trovare competenze richieste. Il problema principale? La lingua inglese, seguita dalla scarsità di ingegneri elettronici e industriali.