(AGI) – Roma, 30 set. – La piu’ vecchia bottiglia di taglio bordolese italiano, etichettata e reperibile sui mercati per la gioia dei collezionisti di tutto il mondo, risulta essere quella del Fiorano Rosso 1956 della Tenuta di Fiorano del Principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi. Il Fiorano Rosso e’, con molta probabilita’, il primo taglio bordolese in Italia proposto alla vendita al pubblico con una sua etichetta e che continua tutt’ora ad essere prodotto: il suo “genitore” fu il principe Alberico Boncompagni Ludovisi, la “continuita’”, con stessa etichetta, uvaggio, filosofia e maestranze in vigna e in cantina, e’ opera del nipote Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi.
La storia moderna della Tenuta di Fiorano risale alla prima meta’ del secolo scorso, a far data nel 1946. Negli stessi anni, anche il marchese Mario Incisa della Rocchetta aveva lavorato appassionatamente al “suo” taglio bordolese per la produzione del Sassicaia: la prima bottiglia in commercio del Sassicaia fu quella relativa all’annata 1968. Il Marchese Mario e il Principe Alberico frequentavano verosimilmente lo stesso ambiente aristocratico romano, per cui si puo’ dire che l’idea di voler produrre grandi vini in Italia – all’epoca identificati nel blend bordolese – si riconduce a quella cerchia molto legata alla Francia con la quale poter condividere una certa idea di qualita’, di bello e di rinascita dalla Guerra. L’impronta di una visione piu’ personale, tra Mario e Alberico, si puo’ cercare nella ricerca dei consulenti: il primo si avvale di professionisti internazionali e fa uso di barrique, il secondo segue una strada piu’ italiana avvalendosi anche della consulenza di Tancredi Biondi Santi e optando per l’utilizzo di botti grandi.
Dunque due storie fondamentali per la nascita di una nuova era del vino italiano, della quale, per fortuna, abbiamo ancora testimonianza concreta delle storiche origini: meno di un anno fa, l’8 novembre 2015, all’asta internazionale di vini ad Hong Kong, organizzata dalla Gelardini&Romani Wine Auction, il lotto 285, relativo ad una singola bottiglia di Fiorano Rosso 1956 ha fatto salire la febbre agli appassionati di vini storici; partendo da una base d’asta di 1,400 HKdlr e’ stato alla fine battuto a 9,000.00 HKdlr, pari ad un valore di circa 1.070 euro.
(AGI)
Red